A cura di Diego Saavedra Koch
Tempo di lettura: 4 min
INTRODUZIONE
Come abbiamo visto negli articoli precedenti (Refrazione e Vettori), il valore di sfera, cilindro e asse si possono scomporre nello spazio vettoriale, con i valori di M, J0 e J45.
Ad un primo impatto, questa rappresentazione dell’errore refrattivo potrebbe sembrare che abbia più una valenza a fini di ricerca e meno clinici, ma non è così!
Chi ha dovuto fare una refrazione ad una persona con un’ectasia corneale, trapianto di cornea o una chirurgia refrattiva andata particolarmente male, si è ritrovato a gestire un quadro complesso, impiegando molto tempo e ritrovandosi ad un certo punto a gettare la spugna. Spesso i dispositivi adoperati per avere un dato oggettivo (autorefrattometri e retinoscopi), non restituiscono un valore concorde tra loro e durante la refrazione soggettiva, i valori ottenuti sono sempre diversi da quelli visti con gli strumenti. Anzi, può succedere che durante l’esplorazione del valore cilindrico ci si ritrovi a girare la lente di continuo, senza trovare una posizione stabile e senza un miglioramento sensibile dell’acuità visiva. Può altresì accadere anche di trovarsi senza un dato oggettivo di partenza per svariate ragioni, come un mal funzionamento della strumentazione. Ed è qui che ci viene in aiuto la scomposizione vettoriale e anche una tecnica di refrazione poco conosciuta e che non ha ancora trovato molto spazio nella letteratura scientifica: la refrazione meridionale. Il nome di questa procedura è dovuto al fatto che si usa la fenditura stenopeica della cassetta di prova, di circa 15 mm di lunghezza per 1 mm circa di altezza, posizionata al centro di una lente di prova (immagine 1).
IMMAGINE 1: Fenditura stenopeica della cassetta di prova.
In questo articolo cercherò di spiegarvi in modo semplice e veloce come adoperare questa tecnica di refrazione, che mi ha aiutato con qualche caso particolare durante la mia attività clinica.
Questo articolo è stato ispirato da una lezione di attenzione optometrica in chirurgia refrattiva e da un articolo trovato sul sito di FacoElche [1]
MATERIALI
Per questa tecnica di refrazione, non si ha bisogno di avere molta strumentazione:
Una fenditura stenopeica della cassetta di prova.
Occhialino di prova ergonomico.
Solo lenti sferiche della cassetta di prova.
Ottotipo da lontano, preferibilmente con lettere a progressione logaritmica.
Foglio di calcolo con le formule per la conversione dei valori ottenuti (vedi fine articolo).
PROCEDIMENTO
Si parte occludendo un occhio e nell’altro si posiziona la fenditura stenopeica sul meridiano a 180°. Posizionare la fenditura stenopeica su questo meridiano equivale a posizionare un cilindro con asse 90°. Bisogna stare attenti all’altezza della posizione della fenditura, perché si riduce la dimensione pupillare nel meridiano ortogonale ad esso, producendo un cambio assiale nel cerchio di minima confusione, con un cambio conseguente nell’ampiezza della porzione sfuocata in campo retinico che, dipende, dall'orientamento della fessura [2]. Così facendo si isola completamente il meridiano d’interesse (immagine 2).
IMMAGINE 2: Cambio della messa a fuoco con una fenditura stenopeica [2]
A questo punto si procede nel trovare il Massimo Positivo per la Massima Acuità Visiva, adoperando solo le lenti della cassetta di prova, in quanto gli altri meridiani corneali non vengono considerati (non ci sarà bisogno d’inserire lenti cilindriche durante l’esplorazione), muovendoci con step di 0.25 D in 0.25 D. Una volta trovata la lente che permette di raggiungere la massima acuità visiva su quel meridiano, lo si trascrive sul nostro foglio di calcolo. Questo valore lo chiameremo S0.
Da qui si procede con l’esplorazione del meridiano a 45°, 90° e 135°, ovvero S45, S90 e S135. Al fine di velocizzare il più possibile la procedura, consiglio di non rimuovere la lente S0 e di lavorare direttamente partendo da essa, magari mettendo un piccolo annebbiamento di +1.00 D/+1.50 D.
Una volta terminata la procedura per ogni meridiano, si procede alla conversione dei valori ottenuti in M, J0 e J45:
M=(S0+S90)/2=(S45+S135)/2
J0=(S0-S90)/2
J45=(S45-S135)/2
Da questi valori si procede infine alla conversione in notazione sfero-cilindrica (immagine 3):
Cilindro= -2√ (J0^2+J45^2)
Sfera=M-C/2
Asse=1/2*arctang(J45/J0)
GUARDA IMMAGINE 3
Bisogna fare una precisazione molto importante: questa tecnica refrattiva è un’ottimo punto di partenza in quei casi ove non si trova un punto di partenza oggettivo, però è una tecnica che dà un valore approssimativo, che poi deve essere raffinato in binoculare.
In quadri molto complessi, come può essere un cheratocono avanzato, la relazione (S0+S90)/2=(S45+S135)/2 (vale a dire il calcolo necessario per trovare M) non può essere vera, in quanto i meridiani perdono la loro ortogonalità. Il mio consiglio in questi casi è di comprovare il valore finale cercando di raffinare il valore guardando la sensibilità al contrasto, ad esempio usando il test CSV-1000, e non basandosi su un miglioramento dell’acuità visiva. In un recente studio si è visto che i cheratoconi di basso e lieve entità, nonostante una acuità visiva di 0.00 logMAR (equivalente a 10/10), hanno una ridotta sensibilità al contrasto rispetto al gruppo controllo [3]. Ciò comporta che i cheratoconi avanzati hanno una sensibilità al contrasto ancora più ridotta.
In conclusione, sarebbe interessante realizzare uno studio per valutare se con questa procedura di refrazione si ha un miglioramento nella sensibilità al contrasto usando una correzione a tempiale.
IMMAGINE 3
IMMAGINE 3: Formule da inserire su un foglio di calcolo (in questo caso Excel) per ottenere il valore sfero-cilindrico.
Bibliografia
BIBLIOGRAFIA
https://www.facoelche.com/utilidades/refraccion-meridional-hendidura-estenopeica/
Dhiman S, Stokkermans TJ. Subjective Refraction Technique: Stenopeic Slit. In: StatPearls. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; July 15, 2023.
Shneor E, Piñero DP, Doron R. Contrast sensitivity and higher-order aberrations in Keratoconus subjects. Sci Rep. 2021;11(1):12971. Published 2021 Jun 21. doi:10.1038/s41598-021-92396-5
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