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L'Importanza del Diametro della Zona Ottica Posteriore nelle Lenti Ortocheratologiche per il Controllo della Miopia 

Articolo tratto da “Back Optic Zone Diameter Predicts Axial Elongation During Ortho-k Treatment” di Courtney Dryer, OD.

A cura di Rossotto Marco

Tempo di lettura: 3,5 min

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L'ortocheratologia (ortho-k) rappresenta una metodologia innovativa per il trattamento della miopia, e nuove ricerche pubblicate su Eye & Vision evidenziano un elemento cruciale: il diametro della zona ottica posteriore. Questa caratteristica delle lenti orto-k sembra influire in modo significativo sull'allungamento della lunghezza assiale (AL) nell'ambito del trattamento ortocheratologico.

Lo studio coinvolgeva 301 bambini con miopia, con un'età compresa tra 7 e 14 anni, in un'indagine prospettica per esaminare l'associazione tra il diametro della zona ottica posteriore e l'allungamento dell'AL. I partecipanti sono stati assegnati casualmente a trattamenti con lenti Ortho-k con un diametro della zona ottica posteriore di 5 o 6 mm. Le valutazioni periodiche durante le visite di follow-up a 1, 3, 6, 9 e 12 mesi includevano misurazioni dell'AL, topografia corneale e aberrazioni di ordine superiore (HOAs).

I risultati indicano chiaramente che il diametro della zona ottica posteriore più piccolo, nel caso delle lenti da 5 mm, è associato a un rallentamento più efficace dell'AL rispetto alle lenti con un diametro più grande. La variazione media dell'AL è risultata significativamente inferiore nel gruppo trattato con le lenti da 5 mm rispetto a quelle da 6 mm (0,13 mm contro 0,27 mm).

Ciò che rende la dimensione della zona di trattamento così critica è la sua correlazione diretta con l'allungamento dell'AL. Il rapporto sottolinea che una zona di trattamento inferiore a 3,82 mm potrebbe tradursi in un allungamento dell'AL di meno di 0,2 mm in un anno.

Ulteriori analisi hanno rivelato che l'età più avanzata e una zona di trattamento più piccola offrono una maggiore “protezione” contro l'allungamento dell'AL. Inoltre, la curva caratteristica operativa del ricevitore (AUROC) per il diametro della zona di trattamento è risultata essere 0,684, con un valore di soglia di 3,82 mm.

L'articolo scientifico conclude sottolineando che le lenti Ortho-k con un diametro della zona ottica posteriore di 5 mm offrono un controllo più efficace sull'allungamento assiale rispetto a quelle con un diametro di 6 mm. Il 59,3% dei pazienti nel gruppo da 5 mm ha mostrato un allungamento assiale di 0,2 mm o meno in un anno, in contrasto con il 38,3% nel gruppo da 6 mm.

Va notato che lo studio presenta alcune limitazioni, come la mancanza di considerazione per i fattori noti della miopia, quali la nutrizione, il tempo trascorso all'aperto e lo stato socioeconomico.

In conclusione, le lenti Ortho-k con un diametro della zona ottica posteriore di 5 mm emergono come una scelta più efficace per il controllo della miopia, offrendo un approccio promettente per gli specialisti in ottica e optometria nella gestione di questa condizione oculare sempre più comune.

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